L’autoctono friulano più nobile, ma anche quello più difficile da coltivare per i frequenti problemi di aborto floreale che determinano una parziale fecondazione del fiore e un grappolo spargolo, quindi con uno scarso numero di acini. Il vitigno è a bacca bianca. Le sue origini sono ancora avvolte nel mistero, ed è solo dal 1750 che si dispone di una documentazione precisa. Storicamente bevanda della grande nobiltà europea, è considerato un grande "vino da meditazione" in grado di donare prestigio sulle tavole più importanti.
Abbinamenti
Grande compagno in ogni occasione meditativa, si diverte a giocare organoletticamente con formaggi saporiti, piccanti ed erborinati. Accompagna senza timore il foie gras e non disdegna la pasticceria secca.
Picolit - 2017 - Ermacora
Denominazione
Picolit Colli Orientali del Friuli DOCG
Annata
2017
Vinificazione
Raccolti alla fine di settembre su plateaux (apposite cassette), i grappoli vengono sottoposti ad appassimento naturale all’aperto per circa tre mesi. Ad appassimento concluso, gli acini vengono selezionati a mano e sottoposti a una leggera pressatura. Il mosto fermenta in vasca di acciaio inox.
Evoluzione
A fermentazione esaurita il vino entra in barrique dove riposa per oltre 30 mesi prima di essere imbottigliato e commercializzato dopo un ulteriore affinamento nel vetro.
Alcool
12,8%
Formato
0,50l
Esame sensoriale
Il colore: oro brillante con nuance ambra.
Al naso: fichi secchi, uva sultanina, datteri e albicocche accompagnano un approccio olfattivo cui non mancano cenni di miele ed erbe aromatiche.
In bocca: morbido al palato senza diventare stucchevole grazie all’ottimo equilibrio grazie al bilanciamento con la parte fresca e sapida. Lunghissimo.